In Italia c’è ancora tanta strada da fare!

I nuovi manager, gli imprenditori illuminati e chi gestisce risorse umane, hanno oggi un ruolo fondamentale: creare una nuova cultura per riuscire a conciliare il lavoro e la vita privata!

Il termine “work-life balance” è un concetto ampio ed indica la capacità di bilanciare in modo equilibrato il lavoro (carriera, ambizioni professionali) e vita privata (famiglia, relazioni, tempo libero).

Il termine fu usato per la prima volta in Gran Bretagna alla fine degli anni settanta.

Oggi è importante parlarne perché negli ultimi anni c’è stata una trasformazione dei luoghi di lavoro. Sono arrivate le tecnologie, le email, gli smartphone, che danno vantaggi competitivi e nello stesso tempo espongono le persone anche a rischi che possono rovinare proprio questo equilibrio.

In sostanza questa elevata dinamicità ed instabilità dei contesti lavorativi, richiedono maggiore impegno sia in termini di quantità di lavoro sia di coinvolgimento emotivo e cognitivo. Per questo negli ultimi anni i collaboratori hanno più difficoltà a gestire il proprio tempo senza poi sacrificare il lavoro, la vita familiare e gli impegni personali.

A questo va aggiunto anche un altro fattore, il numero crescente di donne lavoratrici e l’invecchiamento della popolazione al lavoro, che rende sempre più cruciale il tema del rapporto tra vita privata e vita professionale.

Una ricerca di P. Dixon (2010) definisce il work-life balance come il segreto dei team ad alta performance. È venuto fuori che i ragazzi che frequentano le business school, nonostante abbiano studiato per fare carriera, preferiscono essere attenti al balance in primis!

Per ottenere questo bisogna concentrarsi su 4 macro tipologie di iniziative

1- Leva organizzativa

Flessibilità dell’’orario di lavoro in entrata e uscita.

Job sharing, la condivisione dello stesso posto di lavoro tra due o più lavoratori subordinati, che assumono la responsabilità di un’unica prestazione lavorativa

e smart working, il lavorare a distanza. Quante persone conoscete che lavorano da casa.

2- Leva economica

Bonus bebè, polizze assicurative estendibili anche ai familiari, borse di studio, convenzioni per l’acquisto di beni e servizio

3- Leva dei servizi

Congedi oltre quelli consentiti dalla legge, oppure cure e o supporto per familiari.

4- Leva culturale

Formazione manageriale

Formazione dei collaboratori

Detto questo voglio chiudere parlando di un punto focale per il lavoro di ognuno di noi, a prescindere dal settore o dal tipo di lavoro che fate!

IL PUNTO DI EQUILIBRIO PER LA TUA CARRIERA

Come si trova? Prediamo in considerazione tre aree:

• Aree interessi

• Area competenze / abilità

• Area personalità

Come faccio a capire queste 3 aree

– Area interessi devi fare un elenco delle cose che ti interessano, che ti entusiasmo, magari fin da piccolo

– Area competenze e abilità, quelli sono i tuoi talenti acquisiti o naturali, quali cose sai fare agevolmente

– Area personalità qual è il modo in cui ti piace lavorare e relazionarti con gli altri.

Prova a fare questi tre elenchi e li dove si incontrano i tuoi interessi, le tue competenze e il tuo modo di lavorare, proprio in quella zona nasce il tuo punto di equilibrio.

Ed è proprio da quel punto che puoi iniziare a costruire il tuo work life balance.

Contatti

GIANLUCA BUCCI


3933313831


drgianlucabucci@gmail.com

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